Un nuovo alieno nei mari italiani
- ufficiostampa07
- 1 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Ancora una volta i pescatori si dimostrano sentinelle del mare segnalando un nuovo pesce
alieno: una triglia endemica del Mar Rosso e Golfo di Aden, Parupeneus forsskali.
Il primo avvistamento
La sua presenza in Mediterraneo venne confermata la prima volta nel 2012 in Libano e la specie si è poi espansa nel Bacino del Levante fino a raggiungere la Tunisia nel 2016.
L’esemplare pescato nell’isola di Lampedusa rappresenta il primo ritrovamento della
specie nei mari italiani. La triglia del mar Rosso è caratterizzata da una banda scura
longitudinale nella parte superiore del corpo e da una macchia scura in prossimità della
coda: i pescatori di Lampedusa, riconoscendone le caratteristiche, hanno subito
individuato l’esemplare tra le triglie native che avevano catturato e hanno provveduto a
congelarlo per consegnarlo ai ricercatori dell’ISPRA di Palermo, con i quali si è instaurato
da decenni un proficuo rapporto di collaborazione.
Le caratteristiche
La triglia del mar Rosso abita sia i fondi rocciosi che quelli mobili, anche in prossimità di
praterie; può raggiungere i 30 cm di lunghezza e viene sfruttata commercialmente nei
luoghi di origine ed anche nelle acque cipriote, dove la specie si è insediata con successo.
Sebbene non siano stati ancora riconosciuti impatti della specie nelle località invase, è
ipotizzabile una sua competizione per lo spazio e le risorse con le triglie native, come è già
accaduto per altre triglie aliene insediate in Mediterraneo.
Testimonianza preziosa
Il ritrovamento della specie a Lampedusa è un’ulteriore testimonianza della diffusione delle
specie aliene nei nostri mari. I ricercatori ISPRA rinnovano l’invito a segnalare le catture e
le osservazioni di organismi inusuali alla email istituzionale alien@isprambiente.it e,
quando possibile, a conservare gli esemplari.
Un opuscolo sulle specie aliene nei nostri mari è consultabile e scaricabile al link




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